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Trattamenti viso antiage: come ringiovanire il viso senza chirurgia

Trattamenti viso antiage: come ringiovanire il viso senza chirurgia

La maggior parte delle donne ha un rapporto conflittuale con gli effetti del tempo sulla pelle ed è sempre alla ricerca degli ultimi trattamenti viso antiage. Questo anche per un determinato retaggio culturale che vede la donna come una bambolina sempre perfetta. Già da qualche decina di anni le cose sono lentamente cambiate. Sono sempre di più le donne che sfoggiano con orgoglio rughe e capelli bianchi, che accettano l'invecchiamento come una parte naturale della vita. Questo non significa lasciarsi andare e non curarsi più del proprio aspetto, ma piuttosto cercare di essere la migliore versione di noi stesse, quella che ci fa sentire più a nostro agio.Antiage, non antirugheNon si parla più solo di "antirughe", l'approccio è più ampio, si parla di "antiage". Si, perché le rughe non sono l'unico effetto dell'invecchiamento della pelle, ci sono molti altri aspetti da tenere in considerazione. Ci sono donne per cui le rughe sono un cruccio fastidioso e altre che invece vorrebbero solo un aspetto più luminoso e fresco, indipendentemente dalle rughe.Oggi ci sono prodotti per trattare ogni singolo aspetto dell'invecchiamento del viso: antiossidanti, che contrastano l'insorgenza dei radicali liberi, principale causa dell'invecchiamento cellulare rassodanti, che contengono un mix di attivi per mantenere la pelle tonica e compatta anti-macchia, per contrastare e minimizzare le discromie e idratare in profondità leviganti, per affinare la grana della pele, ridurre i pori e ottenere un aspetto più giovane e fresco effetto lifting, per un effetto wow istantaneo, ma anche temporaneo. Spesso contengono acido ialuronico, che contribuisce a distendere i lineamenti e attenuare le rughe antirughe, che combattono e attenuano la formazione di rughe con principi attivi come il collagene, che la pelle produce sempre meno con l'età Quali sono i fattori che incidono sulla comparsa delle rughe?Al primo posto, purtroppo o per fortuna, c'è la genetica. C'è chi nei geni ha scritto "bella pelle" e altre che hanno scritto "acne", "invecchiamento precoce" e rughe. Ci sono alcune fortunate che anche in età avanzata avranno poche rughe e una pelle luminosa e altre che già da giovani dovranno combattere con acne, rosacea, pelle disidratata e altre problematiche.A pari merito con il fattore genetico c'è lo stile di vita, che influisce decisamente sull'aspetto della nostra pelle. Facciamo un lavoro sedentario, al chiuso, oppure abbiamo sempre lavorato all'aperto e siamo state esposte alle intemperie, magari senza protezione solare? Fumatrice o non fumatrice? Anche l'alimentazione gioca un ruolo fondamentale: il junk food ha come risultato una pelle impura e problematica, mentre un regime alimentare sano porta ad una pelle omogenea e luminosa. Così come l'apporto di acqua, è ormai risaputo che bere molto fa benissimo alla nostra pelle.Intervengono anche fattori di salute, come problemi ormonali o di circolazione, o l'uso di determinati farmaci, che possono disidratare la pelle e predisporla così ad invecchiare più in fretta. Su questi abbiamo poco controllo, possiamo solo cercare di mantenerci più in salute possibile.E infine c'è la cura della pelle, ovvero come abbiamo trattato la nostra pelle nel corso della vita?Devo ammettere anche in questo caso che ci sono donne che non hanno mai usato nient'altro che la Nivea nella storica confezione blu e hanno una bellissima pelle. Quella è genetica. Se per tutta la vita ti spalmi paraffina liquida sul viso e hai una bella pelle, è genetica.In generale se nel corso degli anni la pelle viene curata in modo adeguato, ovvero detersa, esfoliata e idratata a dovere, i risultati si vedono. Se la pelle mantiene il suo naturale equilibrio idrolipidico, seguirà il naturale corso dell'invecchiamento. Se vogliamo invertire la rotta e rallentare questo processo serve invece qualcosa in più.Ad esempio, con l'età la pelle tende a produrre sempre meno collagene, che è il legante delle nostre cellule, e per rallentare il processo d'invecchiamento dobbiamo fornirlo al nostro corpo in altro modo. Dall'esterno con creme e cosmetici e dall'interno con integratori.Quando le rughe ci sono già, che armi abbiamo a disposizione per minimizzarle?Dipende ovviamente dal tipo di ruga: ci sono rughette da disidratazione, oppure le famose "rughe d'espressione", alcune appena accennate ed altre più profonde.I rimedi a disposizione sono: cosmetica, ovvero creme, sieri e maschere effetto lifting, che contribuiscono a distendere e riempire le rughe per un aspetto più giovane. Ci sono prodotti che servono per una cura quotidiana e risultati a lungo termine e altri che hanno un effetto istantaneo e durano poche ore. make up, con giochi di ombra e luce possiamo rendere il viso più luminoso e fresco, ma si tratta comunque di un'illusione ottica, il trucco non può andare a correggere i volumi del viso. massaggio/ginnastica facciale, ci sono determinati esercizi da fare con i muscoli del viso che se fatti costantemente possono aiutare a mantenere il viso tonico. Non faranno miracoli, ma sarebbe un buonissima abitudine da introdurre nella nostra skincare routine. Sonia ci ha mostrato un tipo di massaggio speciale che ha un effetto rimodellante immediato sul viso, dal quale possiamo trarre spunto per applicare le nostre creme quotidianamente. infine medicina estetica, quando tutto il resto non funziona e vogliamo un risultato duraturo. La medicina estetica è sempre alla ricerca di nuovi trattamenti viso antiage, sempre meno invasivi e che regalino un risultato naturale. I due trattamenti viso antiage più conosciuti sono sicuramente i filler e il botox, il primo va a riempire il solco formato dalla ruga e la distende, mentre il secondo va a ridurre la contrazione di determinati muscoli facciali per evitare la formazione di nuove rughe. Non sono interventi particolarmente rischiosi, ma se fatti male il danno può essere davvero grosso. Ritrovarsi con un viso nel quale non ci si riconosce è terribile da tanti punti di vista, quindi è bene rivolgersi ad esperti con esperienza e professionalità. Quindi, nel quotidiano cosa possiamo fare per contrastare l'invecchiamento del viso? Idratare e nutrire la pelle con creme specifiche come ad esempio la Caviar Firming Cream di Ilaire che ha un'azione idratante, tonificante e stimola la produzione naturale di collagene. Applicare le creme con un massaggio specifico che tonifichi i muscoli del viso, dreni il ristagno di liquidi e distenda le rughe Proteggersi sempre dal sole, per evitare la formazione di macchie Periodicamente valutare se è necessario un trattamento più profondo come un peeling per aiutare il rinnovo cellulare e migliorare la grana della pelle All'occorrenza utilizzare una maschera illuminante come la Masque Pigm 400 di Biologique per un effetto wow immediato Eseguire quotidianamente esercizi di ginnastica facciale per tonificare i muscoli del viso Seguire un'alimentazione equilibrata e mantenersi idratati Affidarsi ad un esperta come Sonia per valutare le necessità specifiche della tua pelle.

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Pelle in gravidanza: beauty routine di una mamma all'ottavo mese

Pelle in gravidanza: beauty routine di una mamma all'ottavo mese

La forza del team di Seiskin sono le sue tre donne: Sonia, che da più di 30 anni lavora nel campo della bellezza e della cura della pelle, e le sue figlie Irene, giovane mamma multitasking, Ux e Graphic Designer, ed Eleonora, anche lei giovane mamma, lavora nel campo del fashion, in attesa del secondo figlio.Ognuna porta il suo contributo e la sua esperienza, anche nel campo della cura di sè, anche riguardo alla cura della pelle in gravidanza. E c'è molto di cui parlare: Sonia ha dalla sua parte la formazione e l'esperienza, Irene è quella con l'approccio più "pratico" ed Eleonora la più curiosa e vicina al mondo della moda e ai trend.La skin care routine di EleonoraEcco come Eleonora cura la sua pelle in gravidanza: deterge il viso con il Lait U, insegue suo figlio per mettergli le mutande, che non vuole mai mettere applica la Lotion P50 e la lascia agire un pò veste suo figlio e si lavano i denti insieme applica il siero viso mette le scarpe a suo figlio si lava le mani mette la crema viso al volo prima di uscire e aggiunge:Di truccarmi… non ho più tempo Alla sera, dopo la doccia, la stanchezza prende il sopravvento e bye bye routine serale, anche se il suo buon proposito sarebbe usare costantemente la Crema agli acidi della frutta per combattere le discromie della pelle.Quali sono le problematiche beauty comuni durante la gravidanza?Ci sono opinioni discordanti sul benessere della donna in gravidanza e ogni mamma, nonna, sorella, amica ha la sua personalissima esperienza da condividere. Da una parte ci viene proposta una donna quasi "angelicata", con lunghi capelli folti e quella particolare "radiosità" sul viso. Dall'altra le leggende raccontano di donne consumate dalla nausea dei primi mesi, che man mano che la pancia cresce diventano sempre più goffe e stanche.Melasma gravidicoDurante la gravidanza, probabilmente a causa degli squilibri ormonali, ma anche per predisposizione genetica, possono comparire delle macchie scure sulla pelle del viso, soprattutto nell'area delle guance, labbro superiore, naso e fronte. È un fenomeno abbastanza comune, tale da guadagnarsi il nome di "maschera gravidica" ed è il risultato di una iperproduzione di melanina.Generalmente scompare nei primi mesi post-parto, ma possiamo dare una mano al nostro corpo e rendergli il compito un po' più facile. Durante la gravidanza possiamo usare un buon siero antiossidante (come quello che usa Eleonora), una crema idratante specifica per le macchie (come quella che dovrebbe usare Eleonora) e sicuramente stare molto attente all'esposizione solare, proteggendosi sempre adeguatamente.Peeling in gravidanza?Certamente quando una donna è incinta è ancora più attenta a quello che mette su viso e corpo, ma l'uso degli acidi per contrastare le macchie non è assolutamente vietato. Ci sono sostanze ammesse e altre proibite.No a: retinolo, acido salicilico, idrochinone e benzoperossido.Si a: bakuchiol, acido azelaico, acido lattico, acido glicolico e niacinamide.E attenzione alla dicitura "naturale"! Non tutto ciò che è naturale è sicuro. Ad esempio vanno usati con attenzione gli oli essenziali, perché sono tra le poche sostanze in grado di superare la barriera cutanea e entrare in circolo.Pelle secca, prurito e smagliatureLa pelle in gravidanza è sottoposta a grande stress, si deve adattare a continui cambiamenti fisici e ormonali e molte risorse vitali sono destinate alla corretta crescita del bambino. Ad esempio le riserve d'acqua sono in gran parte riservate allo sviluppo del feto, quindi è normale sentirsi più disidratate e avere la pelle più secca del normale.Per una mamma però è importante cercare di mantenere la pelle più idratata ed elastica possibile, non solo per una questione estetica, ma anche per evitare altri fastidi comuni. Ecco una lista di buoni propositi: bere molto e mantenersi idratate dall'interno usare un bagnoschiuma delicato, meglio ancora in soluzione oleosa idratare costantemente il corpo, compresa pancia e gambe per le smagliature, perineo per una ripresa più rapida dopo il parto, seno e capezzoli per evitare le temute ragadi Sicuramente il prodotto più gettonato per l'idratazione della pelle in gravidanza è il famoso olio di mandorla, ma per una bomba di idratazione c'è l'Huile Fondamentale di Biologique con la sua miscela di oli pregiati, adatto anche all'uso in gravidanza.Sapevate che esiste una maschera in tessuto apposta per la pancia? L'idea è di un'azienda coreana, la potete trovare quì.Gonfiori a gambe e piediUn altro effetto comune della gravidanza è la sensazione di gambe pesanti, con comparsa di varici e capillari a vista e i piedi spesso gonfi. La causa è principalmente l'aumento di peso, che rende difficoltosa la circolazione e porta spesso ad assumere una postura scorretta, soprattutto negli ultimi mesi.A questo fastidioso effetto collaterale si può porre rimedio con un'attività fisica mirata, l'ausilio di creme o gel defatiganti e rinfrescanti, pediluvi e massaggi linfodrenanti.I benefici beauty della gravidanzaLa gravidanza ha indubbiamente più di qualche beneficio a livello beauty: di solito la pelle del viso si normalizza, scompaiono acne e brufoletti e vogliamo parlare dei capelli? Diventano forti e lucidi, crescono velocemente e se ne perdono pochissimi.È possibile che la pelle del viso diventi un pò più sensibile e che cambi rapidamente in base agli sbalzi ormonali, ma il famoso "glow" è assicurato. I capelli tendono a cadere post-parto, ma niente di irrecuperabile, e dipende molto da persona a persona.ConclusioniNei limiti del possibile, è importante continuare a prendersi cura di sè anche durante la gravidanza e dopo il parto. È un momento bellissimo, ma delicato, di cambiamento di equilibri. Curare la pelle, il corpo e i capelli non può che farci bene, come per ringraziare quel corpo che ha reso possibile una cosa tanto grande!

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Skin care routine uomo

Skin care routine uomo

Se si parla di skincare maschile, il rischio di cadere nel luogo comune è dietro l’angolo. Uomini che non sanno e non vogliono prendersi cura del loro aspetto, che usano un solo detergente per tutte le parti del corpo, e fidanzate che si lamentano e li inseguono cercando di schiacciargli l’ennesimo punto nero.E’ una scena che sicuramente abbiamo già visto. Ma, come per le donne, esistono diversi tipi di uomini: quelli che si rifiutano di provarci, quelli che provano ma proprio non ce la fanno, quelli che si divertono e si prestano agli esperimenti, quelli che proprio ci hanno “preso gusto” e sono ormai a loro agio nel mondo beauty. Le caratteristiche della pelle maschileSi da per scontato che la pelle maschile sia grassa ed impura, e di conseguenza generalmente i prodotti da uomo mirano a “sgrassare” e purificare. Ma non è sempre la scelta migliore. Anche la pelle maschile può essere disidratata e sensibile, basta pensare alle continue rasature e quindi aggressioni al film idrolipidico superficiale.Inoltre succede spesso che, a forza di sgrassare e purificare, la pelle reagisce con un effetto rebound e diventa ancora più grassa. Ecco, in questo caso forse serve un approccio un po’ più soft, prodotti giusti e costanza per avere una pelle pulita ma anche idratata e nutrita.E se appaiono pellicine e una fastidiosa sensazione di prurito e rossore? Potrebbe trattarsi di dermatite seborroica, ovvero un lievito che cresce nella nostra barriera cutanea che, se attivato, porta a questi effetti. Anche in questo caso servono prodotti specifici, che generalmente hanno un approccio purificante, ma soft e addolcente, non troppo aggressivo.Come curare la pelle del viso maschileVolete la versione semplice o la versione pro? E’ bene scegliere i prodotti per la skincare anche tenendo conto del tempo che vogliamo dedicargli.Skin care routine uomo basicSe sei un principiante o sai già che non avrai voglia di passare troppo tempo con creme e cremine questa è la routine per te.Basta lavare il viso la mattina con un detergente schiumoso, come faresti con un normale sapone (si spera). Ne basta una goccia, da emulsionare tra le mani con un pò d’acqua prima di passarlo sul viso. Sonia consiglia il Turn Over Cleansing Gel di Dermorevision, che lascia la pelle fresca e levigata.Il secondo step è la crema idratante, scegli una texture leggera, magari in gel, così da sentire la pelle nutrita ma non appiccicosa e lucida. Ne basta una piccola quantità, da spalmare sul viso con un leggero massaggio circolare.Ad esempio, Gel ADN Silkgen è un fluido idratante e rinfrescante con una consistenza leggera, si assorbe subito e lascia la pelle fresca e rimpolpata. Perfetto per la pelle maschile.Ripetere la stessa cosa alla sera prima di andare a letto per dare modo alla pelle di respirare e rigenerarsi durante la notte.Skin care routine uomo avanzataAggiungere un prodotto alla tua routine quotidiana non fa di te un “metrosexual”, se questo ti preoccupa. Significa solo che avrai la pelle più idratata e un aspetto migliore.Dopo la detersione e la crema idratante leggera, come nella routine precedente, puoi aggiungere una crema o siero contorno occhi, per idratare anche la delicata zona perioculare, prevenire le rughe e avere un aspetto più rilassato e riposato.Ci sono prodotti specifici con un applicatore a penna, che oltre ad erogare il prodotto fanno un delicato massaggio drenante, molto pratici ed efficaci.Creme Contour Yeux et Levres Biofixine è una crema levigante e antirughe che si può usare sia per il contorno occhi che per il contorno labbra.Cool eyes è un siero rinfrescante ricco di principi attivi, che mantiene la pelle elastica, combatte le rughe e allo stesso tempo minimizza borse e occhiaieCelestial Black Diamond Contour Gel è un minilifting in penna. Ha una texture in gel e un effetto liftante immediato. Basta massaggiarlo con l’apposito applicatore, senza nemmeno sporcarsi le dita, per un effetto wow.Basta poco per avere un aspetto decisamente più curato e fresco.Skin care routine uomo proSe sei arrivato a questo step, significa che ormai sai tutto della skincare. Oltre alla detersione, all’idratazione e alla cura del contorno occhi potresti introdurre l’esfoliazione oppure alternare prodotti con texture diverse in base a come sta la tua pelle e alla stagione.Per quanto riguarda la detersione, se senti la pelle che tira, sospendi il detergente schiumogeno e usa invece un dischetto di cotone imbevuto di acqua micellare, da sciacquare poi con acqua.E dopo aver deterso la pelle, puoi introdurre lo step dell’esfoliazione, che rimuove le cellule morte superficiali ed evita la formazione di impurità come i punti neri o comedoni. Per questo è bene insistere sulle zone dove ci sono più ghiandole sebacee, ovvero fronte, naso e mento.Se hai la barba è particolarmente adatto uno scrub manuale da massaggiare sul viso per rimuovere le cellule morte, anche e soprattutto nella zona della barba, dove spesso si possono accumulare impurità o peli sottopelle. Se invece ti radi regolarmente puoi usare anche un peeling chimico, come le salviettine Renew-Skin. L’unica avvertenza è di fare attenzione il giorno della rasatura, perché la pelle potrebbe essere troppo sensibile vista l'esfoliazione già realizzata dal passaggio della lametta.Skincare uomo con barbaFino a qualche decennio fa la barba era considerata segno di scarsa cura di sé e gli uomini si radevano minuziosamente anche tutte le mattine se necessario. Oggi la barba è ormai sdoganata, finalmente anche gli uomini hanno un accessorio con cui divertirsi e cambiare look, anzi, una barba ben curata è segno di cura e attenzione per il proprio aspetto.Con il ritorno della moda hipster, dal 2010 in poi, la cura per la barba è diventata quasi maniacale, un vero e proprio hobby con tutta una serie di prodotti e accessori ad hoc e naturalmente di "adepti". La barba hipster è generalmente lunga, apparentemente trasandata , ma in realtà ben curata e disegnata, può essere anche accompagnata dagli iconici baffi “a manubrio” per un look eccentrico e divertente.3 step fondamentali per la cura della barba La prima regola è sicuramente l’igiene e la detersione. La barba tende a sporcarsi in fretta se non curata, con polvere, cibo, fumo, inquinamento, e i batteri potrebbero proliferare. E’ importante quindi lavarla almeno 2-3 volte a settimana con un prodotto specifico, meglio evitare il classico shampoo per capelli che la secca troppo. Dopo la detersione si può anche applicare un balsamo o una maschera, da sciacquare poi con attenzione. Un altro step fondamentale è pettinare la barba quotidianamente, per districarla e spazzolare via polvere e sporco. Pettine e forbici diventano alleati essenziali per aggiustarne la forma, renderla omogenea in lunghezza e densità e darle uno stile preciso. Infine si passa allo styling, per il quale si può scegliere un olio o un balsamo/pomata. L’olio nutre e lucida, ma non ha grossa tenuta, mentre la pomata serve per dare una forma e mantenerla più a lungo. E’ essenziale ad esempio per dare forma ai baffi. ConclusioniGli uomini sono, giustamente, sempre più attenti al loro aspetto. E non perché debbano diventare tutti tronisti o calciatori, ma perché un aspetto naturale, ma curato è un ottimo biglietto da visita e fa anche sentire meglio.Non esistono prodotti solo per uomo o solo per donna nell’ambito della skincare, la chimica non ha genere. Quello che cambia può essere packaging e profumazione, per rendere il prodotto più appetibile ad un pubblico maschile o femminile.Brand come Biologique Recherche, Bakel o Dermorevision, in questo senso, sono dei fuoriclasse. Hanno sempre puntato e continuano a concentrarsi su formulazioni efficaci, principi attivi di eccellenza e formazione dei consulenti, non su packaging e profumazioni. Per questo si possono perfettamente integrare nella routine quotidiana sia di un uomo che di una donna.

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Come usare la crema solare. 4 consigli per inserire i solari nella tua skincare routine.

Come usare la crema solare. 4 consigli per inserire i solari nella tua skincare routine.

Se anche tu hai il bagno pieno di prodotti iniziati e mai finiti, ma nonostante questo non sai resistere a provare una nuova crema, shampoo, fondotinta...sei nel posto giusto!Non bastavano siero, contorno occhi, crema idratante, detergente, tonico, primer e make up...ci dobbiamo ulteriormente complicare la vita! In estate ci si mettono pure i solari!Per proteggere adeguatamente la pelle dal sole dobbiamo usarli con costanza, quindi dobbiamo trovare un modo per inserirli nella nostra skincare routine quotidiana.Se penso ai solari che ho utilizzato nel corso della mia vita mi viene in mente un nauseabondo odore di cocco e monoi e una texture grassa e pastosa, ottima per impanarsi nella sabbia. E ho anche ricordi di fastidiosi eritemi e scottature. Per fortuna anche la cosmesi si è evoluta e le textures dei solari di oggi sono molto più confortevoli e leggere, quasi non si sentono.Cosa deve fare una crema solare?Principalmente deve proteggere la pelle dalle radiazioni solari UVA e UVB e dai danni che producono sulla nostra pelle, ovvero: eritemi, scottature e arrossamenti, effetti primari dell’esposizione ai raggi UVB, mentre i danni degli UVA sono invisibili a occhio nudo, ma più profondi. macchie, perché stimolano la produzione di melanina, che non sempre si distribuisce in modo omogeneo, ad esempio in caso di iperpigmentazione rughe, perché la pelle esposta al sole è comunque più fragile e delicata e quindi più soggetta a rimanere segnata stress ossidativo e quindi invecchiamento precoce causato dai radicali liberi cancro della pelle, è ormai comprovato che l’esposizione ai raggi UV è un fattore di rischio Quando mettere la crema solare?Secondo i dermatologi, sempre. Tutto l’anno e a tutte le ore. Anche se non c’è il sole e anche se stai sotto l’ombrellone. Va poi riapplicata minimo ogni due ore, dopo ogni bagno in mare, se abbiamo fatto attività fisica e quindi abbiamo sudato o se ci siamo sfregate con l'asciugamano.È importante anche considerare che la crema solare andrebbe messa prima di esporsi al sole, soprattutto se usiamo un filtro chimico. Infatti, questi per funzionare adeguatamente devono settarsi sulla pelle, dovremmo applicarli circa 30 minuti prima dell'esposizione solare. A casa, con calma, senza il fastidio della sabbia e del sudore.Nel caso invece dei filtri fisici, sono attivi da subito, appena li applichiamo sulla pelle. Ma è comunque consigliabile applicarli prima, per essere più comodi, arrivare anche nelle zone più nascoste e non sfregare la sabbia sulla pelle.Se siete curiosi di capire la differenza tra filtri fisici e chimici, potete recuperare con questo articolo.1. Crema solare prima o dopo crema idratante?Non è consigliabile sostituire la crema idratante con la crema solare perché hanno due funzioni diverse. Nonostante tutte le creme solari abbiano una base idratante, non è quella la loro funzione e spesso creano una pellicola protettiva sulla pelle che non la lascia respirare e potrebbe inaridirla ancora di più. Sempre meglio applicare prima la crema idratante e poi, aspettando anche 30 min, la crema solare.Il tipo di crema dipende molto dalla tipologia della nostra pelle: per una pelle secca meglio una buona crema idratante, che nutra in profondità per una pelle grassa meglio un siero idratante e riequilibrante, oil-free e non comedogenico per una pelle sensibile meglio una crema senza profumo e antiossidante Invece, se applicassimo la crema idratante dopo il solare, rischieremmo di diluire la protezione solare e di diminuirne quindi l’efficacia.2. Crema solare prima del trucco?Siamo tutte d’accordo che al mare sarebbe meglio non truccarsi, ma a volte non se ne può fare a meno, per diversi motivi. Per alcune donne il make up è così importante che si sentirebbero a disagio senza, e noi non siamo qui a fare psicoterapia.Crema solare e trucco sono compatibili, ma non sono facilissimi da gestire insieme. Secondo i dermatologi la protezione solare dovrebbe essere l’ultimo step della skin care perché qualsiasi prodotto applicato sopra potrebbe diminuirne l’efficacia. Ma la questione cambia se si tratta di un filtro fisico o chimico.Se ci pensate bene infatti, il filtro chimico ha bisogno di essere assorbito dalla pelle, se lo applichiamo sopra il make up, come fa a fare il suo lavoro? Mentre i filtri minerali, per funzionare a dovere devono proprio fare da schermo tra il sole e la pelle, quindi andrebbero applicati sopra il make up.E come ci regoliamo con la questione del riapplicarlo ogni 2 ore? Teoricamente dovremmo struccarci e togliere la protezione, poi ritruccarci e rimettere la protezione.3. Prodotti multifunzione: crema idratante e make up con spfNegli ultimi anni siamo diventati sempre più sensibili ai rischi dell’esposizione solare, abbiamo riscoperto la bellezza e l’eleganza alla pelle diafana delle pin-up anni 50, vedi Dita Von Teese e infine siamo stati contaminati dal trend della skincare coreana, centrata proprio sulla protezione solare.Grazie alle ultime evoluzioni sono usciti sul commercio prodotti multifunzione, a metà tra skincare, make up e spf, che ci semplificano notevolmente la vita. Ma attenzione, purtroppo non sono la soluzione definitiva perché da soli non sono in grado di dare una protezione adeguata, per questo si usano spesso in combinazione con altri prodotti.Il problema è la quantità. Per avere una protezione efficace dal sole, si stima che dovremmo applicare sul viso una quantità pari ad un cucchiaino da dessert. Se applichiamo tale quantità di fondotinta o crema colorata, non voglio nemmeno immaginare il risultato…La quantità di prodotto che usiamo per avere una buona performance di make up è troppo poca per darci un'adeguata protezione. Quindi una crema o fondotinta con spf possono andare bene per proteggersi quando non siamo direttamente esposte al sole, se stiamo in ufficio o a casa. Oppure insieme ad altri prodotti.4. Stratificazione is the answer!I dermatologi consigliano di stratificare prodotti diversi con diversi gradi di protezione, anche per avere una protezione più completa. Quindi la mattina, dopo la detersione, possiamo procedere con: siero o crema idratante con spf protezione solare con filtro chimico  make up (fondotinta, crema colorata o polveri) oppure: siero o crema idratante con spf make up protezione solare con filtro fisico ( da valutare spray o polveri) Ci sono anche alcune accortezze fondamentali da tenere in considerazione: aspettare che il prodotto sia stato assorbito dalla pelle prima di procedere con l’applicazione del successivo applicare tutto con movimenti leggeri e circolari, per non spostare il prodotto sottostante nel caso si volesse ritoccare il trucco o rinnovare la protezione solare, tenere a mente l’ordine di applicazione se è necessario rimuovere tutto per ri-applicare la protezione, usare detergenti ultra-delicati, vista la frequenza con cui ci rinfreschiamo il viso d’estate. preferire prodotti della stessa casa produttrice, pensati e testati per essere usati insieme. Altrimenti non abbiamo garanzia di come reagiranno mescolati ed esposti al sole. Come abbiamo già detto in un altro articolo, il sole non è da demonizzare, in quantità ragionevoli ha molti effetti benefici. Bisogna solo essere consapevoli dei potenziali rischi e proteggersi.

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4 must-have per la skin care routine estiva

4 must-have per la skin care routine estiva

Le temperature aumentano, in maniera inversamente proporzionale al nostro tasso di sopportazione del mondo. E tu che tipo sei, come vivi l’estate? parto per tre mesi di vacanze, mi trasferisco nella casa al mare, in montagna, non mi posso lamentare. Di notte passo da un party all’altro, cene con amici ed eventi esclusivi. cerco di organizzarmi tra lavoro, casa, bambini, cenette in giardino e piscina passo dall’aria condizionata di casa a quella della macchina, poi a quella dell’ufficio e nel fine settimana ci sono i centri commerciali vivo come una larva chiuso in casa, al buio, finestre serrate, esco solo quando cala il sole per fare la spesa In qualsiasi modo tu viva l’estate, sappi che prima o poi (fortunatamente) finirà e torneremo ad una vita “normale”.Non è proprio il momento di trascurarsi, anzi la nostra pelle ha bisogno di qualche attenzione in più in questo periodo, per non ritrovarsi a settembre con qualche nuova rughetta, macchia o con la pelle poco tonica e disidratata.Non preoccupatevi, qualche attenzione in più non significa dover applicare creme e cremine a intervalli regolari durante tutta la giornata! Basta un po’ di cura e costanza nella nostra skin care routine estiva, i prodotti giusti per il nostro tipo di pelle e con una formulazione efficace.Le basi della skin care routine estiva: idratazione e protezioneRimangono importanti anche in estate gli step fondamentali per la cura della pelle: detersione, idratazione e nutrimento, esfoliazione. Ma se dovessimo scegliere le due parole d’ordine per la skincare estiva sarebbero idratazione e protezione.L’esfoliazione è davvero molto importante in questo periodo, soprattutto in relazione all’abbronzatura. Per avere una pelle dorata e un colorito omogeneo è fondamentale esfoliare costantemente la pelle, anche se in maniera super delicata. Ma non tutti sono amanti dell’abbronzatura e del colorito ambrato, mentre idratazione e protezione sono step universali.D’estate la pelle è sottoposta ad un forte stress, soprattutto se ci esponiamo al sole. L’afa, il caldo, gli sbalzi di temperatura, l’umidità, l’aria condizionata sicuramente non aiutano a mantenere la pelle idratata. Dobbiamo quindi correre ai ripari con creme, maschere, sieri che riescano a idratare in profondità e a non evaporare troppo rapidamente.Le texture delle ultime formulazioni cosmetiche ci aiutano perché sono fresche, piacevoli da applicare, leggere, e non si sentono sulla pelle, anche sudando. Il consiglio di Sonia è, se possibile, di conservarle in frigorifero, in modo da potenziarne l’effetto drenante e rendere l’applicazione ancora più piacevole.Altrettanto importante è proteggere la pelle dalle aggressioni esterne, principalmente dai raggi solari. Ormai è risaputo quanto sono dannosi per la nostra pelle e che rischi portano, quindi è buona norma proteggersi dal sole ogni volta che usciamo di casa. Anzi, in realtà anche in casa abbiamo delle fonti luminose potenzialmente dannose: la luce blu di smartphone e computer, di cui abbiamo parlato in un articolo precedente.Ma protezione non significa solo protezione solare, ma anche da altri agenti esterni aggressivi, per questo è importante proteggere la pelle a 360°.4 prodotti must have per la protezione e idratazione della pelle in estateIn Seiskin continuiamo a credere che la vera chiave per l’efficacia di una skincare routine sia la personalizzazione, ma questi prodotti sono troppo “golosi” per non parlarvene, e possono essere inseriti nella skincare di qualsiasi tipo di pelle con risultati sorprendenti.Sérum de teint Biologique Recherche A parte poche “irriducibili”, in estate anche la nostra make up routine si riduce drasticamente. Con il caldo molti dei nostri prodotti make up non sono affatto confortevoli e quindi li abbandoniamo. Ma vogliamo lo stesso un aspetto radioso, un colorito omogeneo e sano, anche se decidiamo di non abbronzarci. Non dobbiamo rinunciarci, la soluzione c’è.Questo siero colorato di Biologique Recherche ci dà la copertura di un prodotto make up insieme all’idratazione e protezione di un prodotto di skincare : protegge dall’invecchiamento precoce combattendo i radicali liberi provocati dal sole, dalle luci blu e dagli infrarossi (non ha SPF) protegge dall’inquinamento atmosferico è estremamente idratante ed è formulato per mantenere a lungo questa idratazione Va benissimo per chi rimane in città e prevede di non esporsi direttamente al sole, oppure al mare abbinato ad un filtro solare.Relief Therapist di BakelIn questo periodo le aggressioni degli agenti esterni mettono a dura prova le naturali barriere protettive della pelle e la rendono ancora più esposta. Secondo recenti studi è stato dimostrato che uno stato costante di irritazione porta ad un invecchiamento precoce, quindi dobbiamo assolutamente prevenire, calmare e lenire la pelle e “spegnere” le irritazioni.Senza arrivare a vere e proprie ustioni, a volte capita di sentire la pelle che tira, leggermente arrossata o particolarmente arida. Il siero di Bakel può essere utile in queste situazioni, ma può anche essere inserito nella routine quotidiana per ristorare la pelle a fine giornata.Nonostante tutte le nostre attenzioni infatti, la pelle può comunque subire l’aggressione di sole, caldo e disidratazione.Gel ADN Silkgen di Biologique RechercheMentre il precedente ha una spiccata azione lenitiva, il Gel Adn Silkgen è prevalentemente idratante, quindi perfettamente in tema con la skincare estiva.Idrata efficacemente la pelle e la mantiene idratata a lungo. La pelle risulta rimpolpata, levigata, luminosa, come dopo un buon sonno rilassante. Inoltre è sicuramente più protetta dalle aggressioni interne perché integra, e rigenerata, in grado quindi di conservare le sue naturali barriere protettive.Rose Gold Radiance Booster di 111SKINSempre a proposito di idratazione, l’ultimo prodotto must-have per quest’estate è il siero illuminante di 111SKIN. E’ un prodotto multifunzione, che ha un effetto idratante ma anche cosmetico, perché al suo interno ha delle micro-pagliuzze dorate che esaltano l’abbronzatura.E’ un siero piacevolissimo, fresco e delicatamente profumato, da applicare su viso e corpo come illuminante, ma anche come elisir idratante. Perfetto sul décolleté, sulle spalle e sulle gambe per esaltare l’abbronzatura.Due ultime tips per la skin care routine estiva Idratazione e protezione del viso vanno sicuramente abbinati alla protezione solare, di cui abbiamo parlato nell’ultimo articolo, altrimenti tutti i nostri sforzi per avere una bella pelle verranno vanificati. L’idratazione che possiamo apportare alla nostra pelle dall’esterno è comunque limitata se non ci manteniamo idratati anche dall’interno. Sembrerà banale, ma ricordarsi di bere costantemente durante la giornata fa veramente la differenza!

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Bakel solari: creme solari senza parabeni, siliconi e nickel

Bakel solari: creme solari senza parabeni, siliconi e nickel

Quanto abbiamo desiderato che arrivasse quest’estate? L’estate in generale, ma questa in particolare! Questa ha un significato speciale, dopo l’anno passato e l’ultimo inverno. E adesso che è arrivata?Io non ho nessuna voglia di ritrovarmi a ballare sulla spiaggia con un cocktail in mano, ho voglia invece di una spiaggia poco affollata, il sole non troppo cocente, ho voglia di natura e di vivere il mare in libertà, come e quando voglio io.Parlano di una “nuova prospettiva” sulle cose della vita...magari è proprio l’effetto Covid. Ognuno a suo modo, ma abbiamo tutti voglia di evadere dalla routine e passare qualche giorno in un luogo diverso da casa. La prima meta che ci viene in mente è il mare, è innegabile. Ci portiamo dietro tutta una serie di sensazioni, profumi e odori, che fanno tanto “vacanza” e relax. Cominciamo quindi a pianificare qualche giorno di “vacanza”. Il primo acquisto prima di partire: i solari. Il primo pensiero: ma ho ancora quelli dell’anno scorso quasi nuovi… No. Non ci cascate. E’ meglio comprarli nuovi, su! Ok, quindi ci rechiamo al supermercato o in profumeria e ci ritroviamo di fronte ad uno stand infinito di prodotti solari colorati e invitanti, magari con simpatici gadget in omaggio. Quale scegliamo? Quello con aloe e argan? Quello con erogatore spray? Il più economico o uno di fascia media? Questa era anche la mia prospettiva fino a poco tempo fa, poi quest’inverno ho iniziato a prendermi più cura della mia pelle, evitando siliconi e parabeni, e soprattutto ho scoperto di essere allergica al nichel.Ho sempre saputo di avere la pelle sensibile e reattiva, ma adesso mi spiego perché era costantemente infiammata ed irritata, nonostante il cambiamento di creme e la continua ricerca di prodotti “naturali”. Grazie alla consulenza di Sonia, ho conosciuto i prodotti Bakel e già in primavera ho testato i solari Bakel.Bakel solariChi è Bakel?Bakel è un brand fondato nel 2009 dalla Dott Ssa Raffaella Gregoris e la caratteristica delle formulazioni Bakel è l’assenza di ingredienti superflui e potenzialmente dannosi a favore invece di pochi ingredienti, di altissima qualità ed efficacia.Le parole d’ordine sono sempre state: efficacia, proprio per la scelta di attivi di qualità e la rinuncia a ingredienti superflui. Bakel non ha mai seguito le tendenze del momento, ma si è sempre basata su scienza, test ed efficacia degli ingredienti. Tra gli ingredienti di cui Bakel fa a meno ci sono parabeni e siliconi. trasparenza, perché tutti gli INCI dei prodotti sono consultabili e visibili, non ci sono segreti. I prodotti fanno quello che promettono, non puntano su marketing e diciture accattivanti. sicurezza, infatti tutti i prodotti Bakel sono nichel free, gluten free, privi di metalli pesanti e sono anche vegan e cruelty free. Sono testati su pelle sensibili e reattive e sono estremamente sicuri sulla pelle. Un’altra caratteristica dei solari Bakel è una spiccata tendenza anti age. Tutte le formule hanno una speciale attenzione per ingredienti antiossidanti, per combattere i radicali liberi e quindi prevenire le rughe. Effettivamente l’esposizione solare è un evento piuttosto stressante per la pelle e sappiamo che i raggi UV sono una delle principali cause dell’invecchiamento precoce.Bakel filtri fisici o chimici?Sul blog abbiamo già parlato di pro e contro di filtri fisici e chimici nei solari e abbiamo anche espresso la nostra preferenza.Però, se si parla di sicurezza, sui solari Bakel non si discute. Presentano infatti un mix di filtri fisici e chimici che possiamo applicare in tutta sicurezza sulla pelle.Per quanto riguarda i filtri fisici sono state utilizzate versioni non micronizzate delle molecole, in modo che rimangano in superficie e non vengano assorbite dalla pelle. Mentre per quanto riguarda i filtri chimici, sono state usate le uniche 3 sostanze riconosciute come innocue e prive di effetti collaterali.Le protezioni solari Bakel infatti sono in linea con le ultime Direttive Europee e dell’FDA statunitense. Gli SPF dichiarati sono stati scientificamente provati attraverso test riconosciuti a livello europeo e che rispondono anche alla normativa degli Stati Uniti per la dichiarazione di Broad Spectrum.Per i più esperti, ecco cosa usano i laboratori Bakel nei loro solari: FILTRI FISICI (UVA e UVB): titanium dioxide / zinc oxide FILTRI CHIMICI (UVA e UVB): octocrylene / ethylhexyl methoxycinnamate / bis-ethylhexyloxyphenol methoxyphenyl triazine / butyl methoxydibenzoylmethane Il metodo Bakel per l’abbronzaturaAnche Bakel, come Biologique Recherche, non si è limitato ad offrire una semplice crema per la protezione solare, ma un vero e proprio sistema in 3 fasi, dove tutti i prodotti lavorano in sinergia.PreparareSi parte con la preparazione al sole e l’emulsione Healthy Tan Secret, da applicare nelle settimane precedenti alla nostra “vacanza” e in generale prima dell’esposizione solare. Non contiene SPF quindi non è sufficiente per proteggersi dal sole, ma serve per preparare la pelle al meglio e per ottenere un’abbronzatura sana, intensa e radiosa.Rinforza le difese naturali della pelle contro gli effetti dannosi dei raggi UV, ha un’azione antiossidante e quindi antirughe e infine contiene betacarotene e stimola la produzione di melanina.ProteggerePer la protezione vera e propria Sonia consiglia la crema viso e corpo ad alta protezione, e dando un’occhiata alla lista degli ingredienti si può capire il perché. Ogni molecola ha la sua funzione: emolliente, idratante, nutriente e lenitiva, non ci sono “riempitivi”. E sempre con un occhio di riguardo alla funzione antiage, contiene infatti antiossidanti e ceramidi vegetali, fondamentali per mantenere il giusto livello di idratazione della pelle.Per le zone più sensibili del viso, come contorno occhi e labbra, Bakel ha pensato ad uno stick ultra protettivo, con SPF 50. Ha una texture fluida e il nostro amato applicatore con microsfere metalliche, così da poterlo applicare senza sporcarsi le mani e godere dell’effetto rinfrescante del massaggio anche in spiaggia sotto al sole.La caratteristica di questo stick è che ha una formulazione diversa dagli altri solari Bakel, contiene infatti solo filtri fisici, principalmente Biossido di Titanio.Sonia lo straconsiglia anche a chi cerca una protezione solare da barca, quindi estremamente alta e molto pratica nell’utilizzo.RiparareL’ultimo step del metodo è il doposole, da spalmare abbondantemente sulla pelle stressata dall’esposizione solare. Ha una funzione rinfrescante grazie al mentolo, lenitiva con Hamamelis, Camomilla e olio di Luffa, ma serve anche a prolungare l’abbronzatura e a combattere i radicali liberi.ConclusioneFacendo ricerca sui prodotti e parlando di protezione mi è venuto naturale concentrarmi sugli aspetti dannosi dell'esposizione solare, sui rischi e sull’importanza di proteggersi adeguatamente.Parlando con Sonia però ho rivalutato la mia posizione. E’ assolutamente vero che i raggi UV sono pericolosi, che è stato ormai testato e provato quali sono i rischi e che è fondamentale esporsi nel modo giusto e protetti.Ma Sonia mi ha ricordato che il sole non è un nemico a priori, il sole non fa solo male,anzi in piccole dosi stimola il sistema immunitario e ha un'azione battericida. Lei, personalmente, come Therapist consiglia sempre 10-15 minuti di esposizione, nelle ore più miti, come terapia.

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Protezione solare naturale viso. Il sistema in 3 fasi di Biologique Recherche

Protezione solare naturale viso. Il sistema in 3 fasi di Biologique Recherche

Da qualche anno numerose ricerche sui prodotti solari in commercio hanno evidenziato la superiorità dei filtri fisici i su quelli chimici. E allora perché non provare una protezione solare naturale anche per il viso? Dove per “naturale” intendo appunto con filtro minerale.In generale i prodotti con filtro solare naturale presentano delle difficoltà nella formulazione: hanno una texture più corposa e difficile da spalmare uniformemente sulla pelle, lasciano la famosa “scia bianca” e fanno “ l'effetto fantasmino”. Biologique Recherche, che da sempre dà grande spazio alla ricerca e all’avanguardia tecnologica, ha formulato dei prodotti che minimizzano questi effetti indesiderati e proteggono al meglio la pelle del viso.L’importanza della protezione solare. Da cosa proteggersi?Non vi preoccupate, questo non è il solito pippone nel quale si fa terrorismo psicologico contro l’esposizione solare. E’ solo che, per capire come mai la protezione solare naturale viso ha una marcia in più, bisogna capire da che cosa proteggerci.Dò per scontato che tutti sappiamo che esporci al sole alle 2 del pomeriggio a metà agosto, senza protezione non è consigliabile perché ci espone a grossi rischi. E il rischio non è tanto scottarsi, il danno che rischiamo è invisibile a occhio nudo. Ci esponiamo al rischio di cancro della pelle, oltre alle antiestetiche macchie e all’invecchiamento precoce.Detto questo, volevo solo specificare che i solari dovrebbero proteggerci da: raggi UVB, che si fermano in superficie e provocano eritemi e scottature raggi UVA che vanno in profondità e agiscono su proteine, DNA cellulare, idratazione della pelle raggi infrarossi che favoriscono lo sviluppo di radicali liberi. Come funzionano i solari viso con filtro chimico? Pro e controLe protezioni con filtro chimico assorbono le radiazioni solari in modo che non raggiungano la pelle, per poi rilasciarle sotto forma di calore o fluorescenza. Una volta applicate sulla pelle, le sostanze vengono assorbite e possono entrare in circolo nel corpo attraverso la circolazione sanguigna. Ecco le principali caratteristiche: Sono più economici perché gli ingredienti sintetici sono riproducibili in laboratorio. Si lavorano meglio perché è più semplice incorporarli nelle formulazioni cosmetiche. Garantiscono texture più leggere e piacevoli, non appiccicose e facili da spalmare. Alcuni ingredienti sono altamente inquinanti e sono un pericolo per l’ecosistema di mari e spiagge. Già da qualche anno in alcuni “paradisi terrestri”, come le Hawaii, è stato vietato l’uso di protezioni solari chimiche, in particolare di quelle che contengono ossibenzone. Danneggiano la barriera corallina e “sbiancano” i coralli. Ma il fattore più rischioso di questo tipo di filtri è che contengono ingredienti critici, oggetto di studio approfondito da parte delle autorità competenti, in quanto sembrano essere associabili a danni al sistema endocrino, o di tipo biochimico. Ricordiamo che il filtro PABA, uno dei più utilizzati, è stato vietato nel 2009 proprio perché considerato cancerogeno e fortemente sensibilizzante. Come funzionano i solari con filtro fisico per il viso? Pro e controI filtri fisici funzionano come uno specchio, riflettono le radiazioni solari e non permettono ai raggi di passare. Non trattengono calore, non provocano quindi surriscaldamento e non vengono assorbiti dalla pelle. Questo perché sono costituiti principalmente da sostanze minerali (ossido di zinco e diossido di titanio), che hanno molecole troppo grandi per essere assorbite dalla pelle, rimangono quindi in superficie come una pellicola protettiva.Secondo gli ultimi studi, i filtri fisici hanno diversi vantaggi: hanno un impatto ambientale più leggero, sono maggiormente fotostabili e hanno un profilo tossicologico migliore. Che significa? Che non inquinano, non sono pericolosi per flora e fauna e sono sostenibili. Che sono sostanze inerti e quindi stabili, non si deteriorano e non cambiano a contatto con le radiazioni UV. In alcuni casi, i filtri chimici, con l’esposizione solare, possono modificarsi e dare origine a nuovi composti chimici, che potrebbero essere allergizzanti. Che sono generalmente più tollerati da diversi tipi di pelle e riducono il rischio di irritazioni, sensibilizzazioni e allergie. Forse la cosa più importante, è che essendo appunto sostanze inerti, non interagiscono attivamente con il nostro corpo, ma rimangono in superficie e non penetrano nella pelle. Proprio per questo motivo sono consigliati anche a soggetti particolarmente sensibili, donne in gravidanza e bambini.La proposta di Biologique RechercheBrevi cenni sul brandIl brand ha sempre avuto un approccio “clinico” al mondo dell’estetica e della cura del corpo, utilizza ingredienti puri in formulazioni difficili da ricreare, con protocolli originali ed esclusivi.I fondatori hanno sempre preferito puntare sugli attivi e sull’efficacia, piuttosto che su prodotti graziosi o particolarmente piacevoli dal punto di vista di texture e profumazioni. Prima di tutto scienza e lusso, senza tanti fronzoli. Questo significa però, che i prodotti, con attivi puri e concentrati, sono molto efficaci, e necessitano di particolari competenze e una buona formazione per essere usati. Biologique Recherche infatti ha ideato un sistema di distribuzione che valorizza la conoscenza dei suoi therapist. (Se un prodotto non è efficace/adatto per te, non te lo vendo).Ed è per questo che Sonia mette a disposizione tutta la sua esperienza, con una consulenza gratuita prenotabile direttamente da qui. Prima dell’acquisto è bene parlare con lei dei tuoi obiettivi e farti consigliare i prodotti giusti.Secondo la filosofia del brand, ampiamente condivisa da Sonia, affrontare la stagione estiva sempliemente applicando una protezione solare è un pò riduttivo. L'approccio di Biologique Recherche è più ampio e il concetto di "solare" diventa un "sistema" in tre fasi:Preparazione. Protezione. Riparazione.PreparazioneIl primo prodotto formulato da Biologique Recherche per la protezione solare è la Preparation U.V. Si tratta di un siero dalla texture fluida e leggera, abbinabile alla tua crema idratante, che dà il massimo risultato se si inizia ad usarla 4 settimane prima dell’esposizione solare, in modo che abbia tempo per preparare la pelle. Il suo obiettivo è stimolare la melanina, ispessire lo strato corneo e limitare l’ossidazione e i radicali liberi. Inoltre previene le macchie e stimola i meccanismi di autoriparazione della pelle ancor prima dell’esposizione. Ti prepara ad un’abbronzatura omogenea e luminosa e allo stesso prepara la pelle a difendersi dai danni del sole. ProtezioneSi passa poi alla protezione solare vera e propria: Protection U.V SPF 50 è 100% naturale, e priva di filtri chimici: contiene solo ossido di zinco e di titanio. Garantisce una protezione estrema, con un esclusivo schermo anti UVA, UVB, infrarossi e anche anti luce blu. Oltre a proteggere efficacemente la pelle, ha anche una funzione idratante, antimacchia e anti invecchiamento.Riparazione Ed infine, un classico del dopo-spiaggia o del dopo-piscina: Reparation U.V. Per quanto mi riguarda, il momento più bello della giornata: tramonto, si ritorna dalla spiaggia o da una giornata all’aperto, una doccia fresca, un po’ di relax e di cura di sé, le creme giuste che restituiscono comfort e freschezza alla pelle assetata. E poi aperitivo in terrazza con i capelli ancora umidi, la pelle idratata e rimpolpata, profumo di menta e basilico.Troppo?Mi sembrava la situazione perfetta per applicare il doposole miracoloso di Biologique Recherche. Lenitivo, riparatore, antiage. E’ quello che promettono tutti, ma Reparation U.V lo fa davvero!ConclusioniBiologique recherche è uno dei pilastri di Seiskin, Sonia ha sempre creduto in questo brand, perché è molto in linea con la nostra filosofia. Ci piacciono particolarmente questi prodotti senza tanti fronzoli ma ricchissimi di attivi concentrati, ci piace vedere i risultati. Sapevate che sono tra i prodotti preferiti di donne bellissime come Kate Winslet, Cate Blanchett, Jennifer Aniston e Kim Kardashian? Probabilmente no ( nemmeno io). Perché il brand non è particolarmente orientato a cercare l’influencer del momento, non gli interessa il marketing sfrenato. Lascia parlare i suoi prodotti e i loro risultati, e anche questo ci piace molto.Molto apprezzata anche l’assenza di profumazione, che riduce significativamente il rischio di allergie e sensibilizzazione, anche perché altrimenti...come faresti a sentire il profumo di menta e basilico? ;-P

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Acido ialuronico? Come usarlo per la massima efficacia sulla pelle.

Acido ialuronico? Come usarlo per la massima efficacia sulla pelle.

Anche il campo della cosmesi, come molti altri, risente di mode e tendenze. Si ricerca sempre l'avanguardia tecnologica, il nuovo attivo miracoloso, l'antirughe o l'idratante della vita. Negli ultimi anni abbiamo assistito a diversi "trend": la cosmesi naturale e gli ingredienti biologici, quella coreana, i peeling enzimatici, gli acidi della frutta, il gel di aloe, l'olio di cocco...etc etc. Vi dicono niente questi nomi?Anche l'acido ialuronico è stato e continua ad essere sulla cresta dell'onda, già da qualche anno. Viene spesso presentato come un elemento semplice, trasparente come l'acqua, senza additivi, praticamente senza inganno. La pelle, assetata di idratazione sembra "berlo" come fosse un cocktail miracoloso dall'effetto istantaneo.Tutto questo non è del tutto campato per aria, ma c'è un punto fondamentale da chiarire: l'acido ialuronico di per sé non è idratante. Spero di non attirare le antipatie di nessuno.Confesso che io stessa, nel periodo in cui andava di moda "spignattare" creme a casa, ho provato a creare il mio acido ialuronico procurandomi il sodio ialuronato, e reidratandolo con acqua. Avevo grandissime aspettative da quel gel, ma è stata invece una grossa delusione. Anche in seguito ho provato a fare pace con l'acido ialuronico, ma non c'è mai stato grosso feeling.Poi ho scoperto che non avevo capito come usarlo. E voi?Le prime volte che ho usato un siero all'acido ialuronico, avevo sempre la sensazione che formasse una "pellicola" sulla pelle. Non sembrava affatto idratante, anzi, sentivo la pelle che tirava, come fosse disidratata. Eppure tutti concordavano che fosse iper-idratante. Quando poi la sera passavo alla detersione, a contatto con l'acqua sentivo ancora quella strana pellicola, che si dissolveva. E mi chiedevo perché la mia pelle non riuscisse proprio ad assorbire questo miracoloso gel.Che cos'è l'acido ialuronico L'acido ialuronico è una molecola naturalmente presente nel nostro corpo, che per sua struttura ha la caratteristica di attrarre e mantenere grandi quantità d'acqua, fino a 1000 volte il suo peso. Quindi non è una molecola idratante di per sé, funziona piuttosto come una spugna, ovvero richiama e trattiene molecole d'acqua, dando alla pelle un aspetto rimpolpato, idratato e giovane.È un alleato preziosissimo, ma da solo ovviamente non basta per un effetto duraturo e migliorativo sulla nostra pelle. Va abbinato con una crema con proprietà idratanti e ad alcune sane abitudini, come quella di bere acqua e rimanere idratati anche da dentro.Come funziona l'acido ialuronico sulla pelleSenza entrare troppo nello specifico e nel didattico, partiamo semplicemente dall'idea che la nostra pelle ha una funzione principalmente protettiva e per questo è formata da ben tre strati: epiderma, derma e ipoderma.L'acido ialuronico è naturalmente presente nel derma, ma con l'avanzare dell'età tende a diminuire e questo porta ad una perdità di elasticità e tono della pelle. Possiamo intervenire dall'esterno con dei prodotti a base di acido ialuronico ma ci troviamo di fronte al primo ostacolo: la molecola di acido ialuronico è piuttosto voluminosa al naturale, e non riesce a passare l'epidermide e a scendere in profondità.Per questo sentivo la fastidiosa "pellicola" sulla pelle, perché il mio acido ialuronico era piuttosto "grezzo", le molecole non venivano assorbite dalla pelle, ma rimanevano in superficie formando appunto uno strato superficiale.È vero che questa pellicola superficiale ha un effetto lifting/tensore, ma è un effetto temporaneo, bisogna prendersi cura della pelle in profondità.Peso molecolare dell'acido ialuronicoNegli anni la ricerca è andata avanti e abbiamo cominciato a parlare di "acido ialuronico e peso molecolare". Più il peso molecolare è basso, maggiori sono le possibilità che le molecole passino l'epidermide per arrivare al derma e fare il loro lavoro come si deve. Più il peso molecolare è alto, più voluminosa la molecola e quindi sarà più difficile che venga assorbita dalla pelle. Infatti la maggior parte dei prodotti con acido ialuronico sono sieri.I sieri più avanzati usano acido ialuronico in purezza, ovvero ad alta concentrazione, come ad esempio Jalu Tech di Bakel. È un siero leggero e fresco, che si assorbe rapidamente, senza fronzoli: acido ialuronico a basso peso molecolare e in alta percentuale, che si può volere di più?Acido Ialuronico e medicina esteticaProprio perché è molto difficile far penetrare le molecole di acido ialuronico fino agli strati più profondi dell'epidermide, i risultati migliori si ottengono con delle iniezioni sottocutanee. In questo caso le molecole di acido ialuronico vengono iniettate direttamente nel derma, da dove richiamano molecole d'acqua e svolgono la loro azione rimpolpante.Dato che l'acido ialuronico è già presente naturalmente nel nostro corpo, e quindi altamente biocompatibile, si ottengono eccellenti risultati con la medicina estetica. Può essere usato per riempire rughe più o meno marcate, correggere i volumi del viso in modo naturale, dare un effetto generale di luminosità e idratazione.Il risultato però non è definitivo perché con il tempo l'acido ialuronico viene riassorbito dal corpo, quindi le iniezioni vanno ripetute. Per capire se può essere la soluzione che fa per voi, consultate il vostro medico.Acido ialuronico e come usarlo: 3 tips fondamentali Scegliere un prodotto a base di acido ialuronico a basso peso molecolare, in modo che le molecole possano scendere negli strati più profondi dell'epidermide. Applicare l'acido ialuronico sulla pelle prima della crema idratante in modo che possa richiamare all'interno dell'epidermide le molecole d'acqua della crema e rendere la pelle più compatta e idratata. Mantenersi costantemente idratati anche dall'interno, bevendo un'adeguata quantità d'acqua al giorno, in modo che le molecole di acido ialuronico riescano ad attingere alle riserve idriche del nostro corpo attraverso i capillari Un siero per ogni tipo di pelleI sieri all'acido ialuronico più avanzati contengono anche altri attivi, specifici per ogni tipo di pelle. Sfruttano le caratteristiche dell'acido ialuronico e in più sono arricchiti da altri attivi, per un' efficacia potenziata.Ad esempio, per una pelle secca e disidratata, è molto indicato il siero Hyaluronic Acid Aqua Booster di 111skin. Oltre alle proprietà rimpolpanti dell'acido ialuronico a basso peso molecolare, contiene urea e niacinamide. Contribuisce quindi a lenire, idratare e mantenere l'idratazione in pelli che tendono a diventare aride e secche.Il Serum Yall-O° invece, oltre ad essere iper-idratante, ha una funzione spiccatamente antiossidante, grazie ad estratti vegetali di melograno, noce, giglio bianco e fiori di ibisco. Quindi idrata, rimpolpa, crea un film protettivo mentre cura la pelle in profondità.Sieri all'acido ialuronico anti-ageL'acido ialuronico è un grande alleato anche nei sieri antiage e antirughe. Riesce infatti a riempire istantaneamente rughe d'espressione e di disidratazione, di diversa entità. Le molecole più voluminose di acido ialuronico rimangono infatti in superficie e creano un film superficiale che ha un effetto lifting/tensore immediato.Oltre a questo effetto temporaneo, se si riesce a far penetrare più in profondità, riuscirà poi a trattenere acqua e dare un aspetto idratatato e rimpolpato alla pelle, riducendo sicuramente le rughe. Inoltre l'acido ialuronico ha la straordinaria capacità di stimolare la produzione di collagene. Deve assolutamente far parte dei nostri alleati per contrastare i segni dell'età.Un esempio di questo tipo di siero è il GOLD Anti-age Serum di Ilaire, un prodotto prezioso (contiene nanoparticelle d'oro) ed efficace, ricchissimo di principi attivi e multifunzione.Ha infatti un effetto levigante, esfoliante, illuminante e antimacchia, oltre naturalmente ad essere super-idratante grazie all'acido ialuronico e specificamente anti-age.È un siero che sfrutta i migliori progressi della tecnologia: le nanoparticelle d'oro contribuiscono a migliorare il rinnovamento cellulare e a dare un effetto "blur" delle rughe e contiene anche Argirelox, un attivo che contrasta la comparsa di rughe d'espressione attenuando la contrazione muscolare.Un altro siero che combina acido ialuronico a principi attivi antiage è il Serum Matriciel Visage, che va a lavorare specificamente sui volumi del viso e sul rilassamento dei tessuti. Sfrutta l'effetto tensore e rimpolpante dell'acido ialuronico, insieme ad altri attivi come i peptidi e l'estratto vegetale di peonia, e va a ripristinare i volumi del viso e a favorire la comunicazione tra epidermide / derma / ipoderma.In conclusione, l'acido ialuronico è sicuramente una componente preziosa e con tante funzionalità da inserire assolutamente nella nostra routine di skincare, nella forma che ci è più congeniale.Per capire qual'è il prodotto/siero più adatto alla tua pelle, ti consiglio di chiedere consiglio a Sonia, che ha testato questi prodotti in prima persona e ha potuto apprezzarne gli effetti sulle sue clienti, nel corso del tempo. Per questo li conosce ben aldilà di quello che c'è scritto sull'etichetta e ti potrà aiutare ad inserire questo attivo eccezionale nella tua routine.

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Gli step fondamentali per la skin care primaverile 2021

Gli step fondamentali per la skin care primaverile 2021

Con l’arrivo della primavera, è inevitabile, viene voglia di leggerezza, anche per quanto riguarda la cura della pelle. Quest’anno forse ancora di più, visto l’inverno che ci siamo lasciati alle spalle.Se chiudete gli occhi non immaginate anche voi i primi raggi del sole che vi scaldano la pelle e scacciano via il freddo dell’inverno? Io immagino un bel viso radioso, rimpolpato, con un colorito omogeneo e magari un accenno di abbronzatura. Questo però è solo quello che immagino...quello che vedo allo specchio invece è un viso stanco, segnato, la pelle disidratata e poco elastica e un pallore che tende al grigiastro.Questo, oltre a qualche chilo in più magari, è quello ci ha lasciato in eredità questo inverno e in generale questo anno così strano e difficile. Credo che abbiamo tutti voglia di una sorta di rinascita, di tornare a prenderci cura di noi stessi e di sentirci bene. E quale momento migliore della Primavera per sbocciare?Partiamo dai fondamentali. In questo momento così particolare abbiamo bisogno di un’azione a 360°, che parte da dentro. Quindi prenditi cura di te stessa e del tuo benessere, ritagliati tempo per le attività che ti gratificano, cura i rapporti umani, ricordati di staccare la spina ogni tanto e presta attenzione ad alimentazione e stile di vita.Tutto questo ti aiuterà a stare meglio e quindi anche ad apparire più serena e luminosa. Se vuoi che questa nuova luce si veda ancora meglio, allora continua a leggere...Il segreto della beauty routine primaverileLa skin care non è più solamente un puro “trattamento estetico”, ma diventa un rito quotidiano in cui ti prendi cura di te, ti riprendi i tuoi tempi e i tuoi spazi. Magari più semplice e veloce la mattina, quando non hai tempo da perdere e più curata la sera, quando diventa una vera e propria coccola prima di dormire.Una delle chiavi perché questa routine primaverile sia veramente efficace è che sia personalizzata in base alla tua pelle. Capita anche a te di ritrovarti con il bagno pieno di creme “miracolose”, che magari hai usato per una settimana e poi, insoddisfatta, hai abbandonato?Ecco, appunto.perché non esistono creme miracolose, la differenza la fa il prodotto adatto a te. Per questo ti consiglio di rivolgerti ad un’esperta come Sonia, che ti aiuterà a valutare quali sono le tue esigenze e le migliori soluzioni.Esfoliazione, idratazione e preparazione al soleLe parole d’ordine per prendersi cura della propria pelle rimangono sempre le stesse indipendentemente dalla stagione: detersione e idratazione. Per fare in modo però che questi step fondamentali siano ancora più efficaci, è bene aggiungerne un terzo: l’esfoliazione, da declinare in base al nostro tipo di pelle.Perché l’esfoliazione è particolarmente importante nella skincare primaverile? per portar via il colorito spento e grigio regalatoci da questo inverno in casa e favorire il rinnovamento cellulare perché i trattamenti successivi siano più efficaci e penetrino più in profondità per preparare la pelle all’estate e eventualmente all’esposizione solare (con moderazione) e ad un’abbronzatura omogenea e duratura Se appena dico esfoliazione vi vengono in mente quegli scrub granulosi che andavano tanto di moda fino a qualche anno fa, che spesso graffiavano le pelle e non davano i risultati sperati, non preoccupatevi, parlo di un altro tipo di prodotti, che si avvicinano più a dei peeling, ovvero ad un’esfoliazione chimica, non meccanica.A questo proposito, un prodotto strong, per un vero trattamento d’urto sono le Salviette Renew-Skin di Bakel, perfette per rimuovere qualsiasi traccia di grigiore invernale dal nostro viso. Il trattamento è composto da due fasi: quella acida e quella basica. La prima con acido salicilico, acido citrico e acido malico realizza un delicato ma efficace peeling rimuovendo cellule morte, sebo, residui di creme o trucco, smog. La fase basica invece ripristina il ph naturale della pelle e la riporta in equilibrio. Il risultato è una pelle pulita, fresca e radiosa, pronta a ricevere i trattamenti successivi.Un’alternativa da usare quotidianamente invece, è la Lotion P50 di Biologique Recherche, da scegliere nella variante più adatta al nostro tipo di pelle. E’ una lozione multifunzione, con acidi ed estratti naturali (addirittura la cipolla!), che esfolia, deterge e purifica.E adesso idratazione profondaDopo averla esfoliata, la pelle è ancora più ricettiva ai trattamenti successivi, quindi è il momento perfetto per idratarla in profondità, magari proprio con un siero. Se pensavate che i sieri avessero solo funzione antiage e fossero indicati solo per le pelli mature...vi sbagliavate. Anche le pelli più giovani meritano questo cocktail speciale di principi attivi!Ci sono sieri per ogni gusto ed esigenza, ma visto che abbiamo parlato di esfoliazione e in previsione dell’esposizione solare, i più adatti in questa fase sono quelli lenitivi/idratanti come il Serum biosensible o il Serum Yall-O°. Entrambi contengono il famoso acido ialuronico, ma in concentrazione diversa. Il primo è più lenitivo, adatto a calmare la pelle arrossata, magari dopo un’esfoliazione un po’ troppo energica. Aiuta anche a contrastare l’effetto di “pelle che tira”, tipica delle pelli sensibili. Il secondo invece è una vera e propria bomba di idratazione, con effetto rimpolpante, anche per le piccole rughe di disidratazione del contorno occhi. Si tratta inoltre di un siero molto versatile, che si può usare come primo step di idratazione prima della crema, ma anche dopo, per un refresh dissetante durante la giornata.Una vera chicca: un trattamento per preparare la pelle al soleSi, sembra ancora lontana, ma in men che non si dica arriverà l’estate. E no, basta con l’associazione estate-prova costume, è un’idea superata e non la sopportiamo più, non in questi termini.Immaginiamo invece una bella giornata di sole, magari in un gazebo sulla spiaggia, sorseggiando un cocktail, con un bel costume bianco e un’abbronzatura dorata...(dopo un anno di lockdown fatemi almeno sognare). Pensiamo piuttosto a come preparare la pelle del viso per goderci l’estate senza troppe preoccupazioni e approfittare dell’esposizione solare per un bel colorito sano e duraturo.E’ sicuramente importante proteggere la pelle con la protezione solare, ma di questo parleremo in modo più specifico in un altro articolo, a breve sul blog.In questa occasione invece vorrei parlarvi di un prodotto innovativo, la Preparation U.V. di Biologique Recherche. Si tratta di un vero e proprio trattamento pre-sole, da iniziare ad usare almeno un mese prima di un’esposizione continua e prolungata. In combinazione con la protezione solare ci permetterà di vivere l’estate con più serenità, prendendosi cura della nostra pelle. Ha 3 diverse azioni: prepara e rinforza la pelle combatte la formazione di radicali liberi, contrastando l’invecchiamento della pelle proprio quando ne ha più bisogno, ovvero sotto al sole stimola la produzione di melanina, favorendo un’abbronzatura omogenea e duratura. Nella sua formulazione infatti è presente un vero e proprio Booster di melanina, a base di estratto di pepe dei monaci, olio di semi di zucca e complesso oleil-tirosina Adesso siamo veramente pronte.Certo...ci sono anche questioni per le quali non siamo in grado di darvi una soluzione: le allergie primaverili; il lockdown imposto dalla diffusione della pandemia, della quale dovremo subire gli ultimi strascichi; la gestione dei figli mentre cercate di lavorare da casa e concentrarvi; la voglia di passare del tempo con i propri amici; un pò di spensieratezza.Per tutto questo ci stiamo attrezzando, ma intanto da qualcosa dovremo pur partire. Ritagliarsi qualche minuto al giorno per prendersi cura di sé e della propria pelle è un ottimo inizio per affrontare tutto il resto.

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