Da qualche anno numerose ricerche sui prodotti solari in commercio hanno evidenziato la superiorità dei filtri fisici i su quelli chimici. E allora perché non provare una protezione solare naturale anche per il viso? Dove per “naturale” intendo appunto con filtro minerale.
In generale i prodotti con filtro solare naturale presentano delle difficoltà nella formulazione: hanno una texture più corposa e difficile da spalmare uniformemente sulla pelle, lasciano la famosa “scia bianca” e fanno “ l'effetto fantasmino”.
Biologique Recherche, che da sempre dà grande spazio alla ricerca e all’avanguardia tecnologica, ha formulato dei prodotti che minimizzano questi effetti indesiderati e proteggono al meglio la pelle del viso.
L’importanza della protezione solare. Da cosa proteggersi?
Non vi preoccupate, questo non è il solito pippone nel quale si fa terrorismo psicologico contro l’esposizione solare. E’ solo che, per capire come mai la protezione solare naturale viso ha una marcia in più, bisogna capire da che cosa proteggerci.
Dò per scontato che tutti sappiamo che esporci al sole alle 2 del pomeriggio a metà agosto, senza protezione non è consigliabile perché ci espone a grossi rischi. E il rischio non è tanto scottarsi, il danno che rischiamo è invisibile a occhio nudo. Ci esponiamo al rischio di cancro della pelle, oltre alle antiestetiche macchie e all’invecchiamento precoce.
Detto questo, volevo solo specificare che i solari dovrebbero proteggerci da:
- raggi UVB, che si fermano in superficie e provocano eritemi e scottature
- raggi UVA che vanno in profondità e agiscono su proteine, DNA cellulare, idratazione della pelle
- raggi infrarossi che favoriscono lo sviluppo di radicali liberi.
Come funzionano i solari viso con filtro chimico? Pro e contro
Le protezioni con filtro chimico assorbono le radiazioni solari in modo che non raggiungano la pelle, per poi rilasciarle sotto forma di calore o fluorescenza. Una volta applicate sulla pelle, le sostanze vengono assorbite e possono entrare in circolo nel corpo attraverso la circolazione sanguigna. Ecco le principali caratteristiche:- Sono più economici perché gli ingredienti sintetici sono riproducibili in laboratorio.
- Si lavorano meglio perché è più semplice incorporarli nelle formulazioni cosmetiche. Garantiscono texture più leggere e piacevoli, non appiccicose e facili da spalmare.
- Alcuni ingredienti sono altamente inquinanti e sono un pericolo per l’ecosistema di mari e spiagge. Già da qualche anno in alcuni “paradisi terrestri”, come le Hawaii, è stato vietato l’uso di protezioni solari chimiche, in particolare di quelle che contengono ossibenzone. Danneggiano la barriera corallina e “sbiancano” i coralli.
- Ma il fattore più rischioso di questo tipo di filtri è che contengono ingredienti critici, oggetto di studio approfondito da parte delle autorità competenti, in quanto sembrano essere associabili a danni al sistema endocrino, o di tipo biochimico. Ricordiamo che il filtro PABA, uno dei più utilizzati, è stato vietato nel 2009 proprio perché considerato cancerogeno e fortemente sensibilizzante.
Come funzionano i solari con filtro fisico per il viso? Pro e contro
I filtri fisici funzionano come uno specchio, riflettono le radiazioni solari e non permettono ai raggi di passare. Non trattengono calore, non provocano quindi surriscaldamento e non vengono assorbiti dalla pelle. Questo perché sono costituiti principalmente da sostanze minerali (ossido di zinco e diossido di titanio), che hanno molecole troppo grandi per essere assorbite dalla pelle, rimangono quindi in superficie come una pellicola protettiva.Secondo gli ultimi studi, i filtri fisici hanno diversi vantaggi: hanno un impatto ambientale più leggero, sono maggiormente fotostabili e hanno un profilo tossicologico migliore. Che significa?- Che non inquinano, non sono pericolosi per flora e fauna e sono sostenibili.
- Che sono sostanze inerti e quindi stabili, non si deteriorano e non cambiano a contatto con le radiazioni UV. In alcuni casi, i filtri chimici, con l’esposizione solare, possono modificarsi e dare origine a nuovi composti chimici, che potrebbero essere allergizzanti.
- Che sono generalmente più tollerati da diversi tipi di pelle e riducono il rischio di irritazioni, sensibilizzazioni e allergie.